-이탈리아의 기막힌 길거리 음식 뒷이야기-
도무지 그냥 지나칠 수 없는 기막힌 풍경...!
무심코 길을 걷다가 어느 순간 마주친 기막힌 풍경. 한 번쯤은 맞딱뜨려 봤을 법한 길거리 음식의 홀딱반할 비쥬얼이다. 이런 풍경은 동서고금을 막론 하고 어느 나라에나 있기 마련인데, 오늘은 필자가 가끔씩 열어보는 기막힌 '길거리 음식 사이트(street food 42)'에 소개된 음식을 소개해 드린다. 필자에겐 관련 내용에 등장한 새로운 말(단어)을 습득하거나 반복해 보는 게 기막힌 비쥬얼을 보며 껄떡거리는 것 만큼 구미를 당기는 것.
본문의 제목을 '이탈리아의 기막힌 길거리 음식'이라 붙여봤다. 수 많은 이탈리아 요리속에서 쉽게 찾지 못하는 음식이 길거리에 널린 것. 아울러 두루뭉술 '300번지'라고 말하니 더욱더 친근하게 다가오는 길거리 음식. 300번지는 도대체 어디에 있는 것일까...?
*사진은 파타고니아 투어 중에 만난 뿌에르또 몬뜨 앙헬모 어시장의 풍경(mercado angelmo de Puerto Montt, patagonia CHILE)
trecento indirizzi dove il Cibo di Strada è straordinario
Benvenuti su StreetFood42!
Qui vogliamo saziare quel certo appetito… quella voglia di qualcosa di buono…quella voglia di qualcosa di vero.
Cibo Eccezionale
Vogliamo del cibo eccezionale. Cucinato con materie prime strepitose. Fresche. Saporite. Ricche di profumi, nutrimento, aromi, gusto. E anche con una storia dietro. Legata al territorio.
Di strada
Ce lo vogliamo portare via. E assaporare nei dintorni, per strada, nel parco, in macchina, in bici, a casa, dove ci pare.
Produzione Artigianale
Vogliamo del cibo cucinato al momento. In piccole quantità. A misura d’uomo. Niente impianti industriali 1 che sacrifichino la qualità in nome della quantità. Vogliamo che il nostro cibo sia stato coltivato, allevato, cotto, cucinato e impiattato con passione e rispetto. Per il cibo. E per noi. 2
A Km zero
Vogliamo del cibo italiano. Vogliamo del cibo a km zero. Vogliamo che la filiera di allevamento, coltivazione, raccolta, macellazione, cucina, sia la più corta possibile. Vogliamo che il compenso arrivi direttamente a chi ha coltivato la terra e allevato gli animali, nonchè a chi ha cucinato. Questo garantisce che chi ha investito le proprie energie possa continuare a farlo, e venga premiato per questo. Vogliamo un Cibo di Strada di qualità.
Oltre 350 indirizzi
Abbiamo selezionato oltre 350 indirizzi in tutta Italia dove questi principi sono rispettati. E dove il cibo che assaggerete è strepitoso. Usate il nostro sito. Andate nei posti che vi segnaliamo. I luoghi segnalati non hanno pagato una lira per essere segnalati qui. Fanno semplicemente del cibo meraviglioso.
Buona navigazione, e buon appetito!
StreetFood42
<DA http://www.streetfood42.com/cibodistrada/street-food-42oltre-trecento-posti-di-cibo-di-strada/>
Le parolre del nuovo:
saziare ①(saziarsi) 배부르다, 만족하다. ②만족시키다, 배부르게 하다, (희망 등을) 채우다. ③포식시키다, 배부르게 하다.
Eccezionale ①제외된. ②각별의, 예외의, 이례의.
legare ①(legarsi) 결연하다, 친분을 맺다. ②(aus. avere) ③결속하다, 묶다, 고정시키다. ④(책의 표지를) 싸다.
territorio ①영토. ②관구, 소속지역.
assaporare ①맛있게 먹다, 맛보다, 상미하다. ②즐기다, 좋아하다, 기호하다.
parére ①(aus. essere) ②…듯하다, …것 같다, …모양이다. ③…듯이 생각되다, …같이 보이다, …라고 생각하다. ④의견, 견해, 생각.
Produzione ①생산, 산출, 제조, 제작; 생산고. ②〔법률〕 (증거, 증인의) 제출, 제시, 출두. ③(문학, 예술의) 작품, 소산, 성과; (영화의) 제작, 작품.
Artigianale ①직인계급; 직인의 신분. ②수공예; 수공예품.
quantità ①《라》 {quandtĭtas -ātis(quantus 'quanto, quanto grande')} ②양, 수량, 분량; 액수. ③다량, 다수, 많은 액수. ④(운율상의) 음량(모음, 자음 혹은 음절의 장단).
impiantare ①(기계를) 설치하다, 설비하다. ②〔廣義〕설립하다, 개설하다, 시작하다, (문제 등을) 설정하다, 제기하다. ③〔상업〕(구좌를) 트다, 개설하다.
sacrificare ①(aus. avere) 희생하다, 봉사하다. ②(sacrificarsi) ③제물을 바치다, 산 제물을 바치다. ④희생하다.
coltivare ①경작하다, 재배하다. ②(능력, 지식 등을) 닦다, 늘이다. ③학업에 전념하다, 몰입하다. ④[철도] 광산을 개발하다, 채굴하다
coltivazione ①경작; 재배. ②경작법, 재배효과. ③경작, 재배지. ④〔철도〕 개발, 채굴.
raccòlta ①수확, 거둠; 수확물, 작물, 생산물. ②〔廣義〕 모으는 것(일), 수집, 채집; 모은 물건, 수집물, 컬렉션, 선집. ③집합, 회합; 집중. ④(은행 요어로) 예금(預金)총액.
rispètto ①존경, 존중. ②주의, 주목, 유의. ③관계. ④고려, 배려.
allevare ①《라》 {allevāre(ad ‘a2'+levāre ‘tirare, alzare')} ②기르다, 양육하다. ③사육하다.
filiera ①나사를 깎는 기구. ②열, 줄. ③늘어섬. ④(거미, 누에 등의) 방적돌기(실이 나오는 구멍).
macellazione (가축의) 도살.
óltre ①《라》 {ultra} ②더 앞으로, 좀 더 맞은편으로, 더 멀리. ③(시간적으로) 이 이상, 좀 더 길게, 좀 더 나중에 ④(장소적으로) (의) 맞은편에, (을) 넘어서
compenso ①보상, 배상. ②보수, 보답, 응보. ③〔비유적〕 구제방법(책).
garantire ①(garantirsi) 확실하게 되다, 생명보험에 들다. ②보증하다, 보증인이 되다. ③확약하다, 책임을 지다, 확증하다. ④〔법률〕 신원보증인이 되다.
investire ①(investirsi) 충돌하다, 좌초하다. ②(영지, 특권, 권한을) 부여하다. ③위임을 받다. ④(특히 암초에) 좌초하다, 충돌하다, 격돌하다.
premiare ①상을 주다, 포상하다. ②보상하다.
profondità ①깊음, 심오, 심원함, 심연. ②깊이, 안쪽의 깊이. ③깊은 곳, 깊음.
segnalare ①(segnalarsi) 유명해지다; 눈에 띄다, 주목을 끌다, 이채를 풍기다. ②신호하다, 신호를 보내다; 신호로 알리다. ③(사람에 특별히) 지시하다, 지적하다, 보고하다; (사람의) 주의(경계)를 촉구하다(환기시키다). ④유명하게 하다, 저명하게 하다.
straordinario ①이사한, 보통이 아닌, 예외적인, 임시의, 특별의. ②비범한, 뛰어난, 우수한, 빼어난, 각별한. ③임시 고용자, 조교수. ④시간 외 노동, 초과 근무, 잔업.
- Il termine quantità (dal latino quantitas, da quantus, quanto grande) può assumere diversi significati: la proprietà di ciò che può essere contato o misurato grandezza o numero insieme o porzione più o meno grande di qualcosa numero elevato, una grande massa In ambito enciclopedico, il termine può assumere questi significati: quantità (filosofia), una delle forme principali del pensiero e della realtà, nella tradizione aristotelica [본문으로]
- L'imprenditore in economia[modifica wikitesto] In ambito economico, l'imprenditore è colui che detiene fattori produttivi (capitali, mezzi di produzione, forza lavoro e materie prime), sotto forma di imprese, attraverso i quali, assieme agli investimenti, contribuisce a sviluppare nuovi prodotti, nuovi mercati o nuovi mezzi di produzione stimolando quindi la creazione di nuova ricchezza e valore sotto forma di beni e servizi utili alla collettività/società. Nelle economie industrializzate del tardo XX secolo la costituzione di imprese di grandi dimensioni ha ampiamente rimpiazzato il tradizionale rapporto fra singolo proprietario e amministratori dell'azienda. Le prime citazioni del termine imprenditore si ebbero in Europa intorno al Cinquecento. Con questo nome venne ribattezzato il capitano di ventura che ingaggiava truppe per servire i fabbisogni di principi e di potenti. Nel Settecento la figura dell'imprenditore assunse i connotati moderni, dato che nel campo agricolo il proprietario terriero, in quello manufatturiero chi produceva merci da distribuire, in quello pubblico l'impresario che realizzava infrastrutture vennero chiamati imprenditori. La definizione inglese Undertaker, ovverosia "colui che prende su di sé" la responsabilità di eseguire un lavoro che richiede l'impiego di più persone è rimasta ancora adesso nell'uso contemporaneo[1]. Dalla metà del Settecento, anche la letteratura cominciò a interessarsi a questa nuova figura, con alcuni considerevoli saggi quali l'Essai sur la nature du commerce en général (1755) di Richard Cantillon e le Réflexion sur la formation et la distribution des richesses (1766) di Anne Robert Jacques Turgot. Altre tre caratteristiche dell'imprenditore tipo furono al centro delle indagini degli studiosi dell'Ottocento e dei primi del Novecento: Jean-Baptiste Say nel suo Traité d'économie politique (1803), descrisse il ruolo centrale assunto da questa figura nel mondo del capitale, della produzione, del commercio e del consumo, indicando l'imprenditore quale coordinatore, ossia colui che coordina, dirige e riveste un ruolo di rilevante importanza (nel contesto imprenditoriale); Joseph Schumpeter nella "Teoria dello sviluppo economico" (1912) si occupò della funzione di innovazione nei fattori produttivi apportata dalla figura dell'imprenditore, indicando quest'ultimo quale innovatore; Frank Knight nel "Risk, Uncertainty and Profit" (1921), indica l’imprenditore come colui che rischia, nel senso che l’imprenditore, per essere tale, deve rischiare il proprio capitale, ed è qui che emerge la differenza tra la sua figura e quella del manager, il quale invece può gestire e innovare senza rischiare nulla a livello personale. Sulla origine della figura imprenditoriale si sono formulate varie teorie, quali ad esempio una congiuntura favorevole economica, sociale, produttiva, oppure la necessità di affermazione e di riconoscimento ottenibili solo nel campo economico da parte di minoranze discriminate, oppure un rapporto decisivo fra l'etica calvinista-protestante e lo spirito d'iniziativa tipico dell'imprenditore[2]. [본문으로]