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Parla Italiana/le parole

북아프리카의 낙원 테네리페 어떻게 갈까: Tenerife, paradiso dei pensionati



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Tenerife, paradiso dei pensionati
-북아프리카의 낙원 테네리페 어떻게 갈까-


Roma-Tenerife sola andata: sono molti i pensionati italiani in fuga dal loro Paese alla ricerca di un luogo dove vivere un’esistenza dignitosa. E l’arcipelago delle Canarie, dichiarato nel 1994 «zona economica speciale», è diventata una delle mete preferite per decine di migliaia di connazionali. Tasse molto più lievi rispetto alle nostre a cominciare dal 4% sugli utili d’impresa, rispetto al  25% del territorio continentale della Spagna a cui l’arcipelago appartiene, perfino nelle località turistiche più frequentate offre condizioni di vita migliori pi chi l’abbia eletto a buen retiro.

Il fenomeno va ben oltre i casi isolati. Sono quasi 400mila i  nostri connazionali pensionati che, negli ultimi anni, hanno abbandonato, dopo la vita lavorativa, anche la terra d’origine. Per ricominciare una vita nuova indossando bermuda e infradito. E spendendo fino a un terzo di quanto costerebbe la vita nel Belpaese. Così una pensione  che da noi  sarebbe appena sufficiente  per sopravvivere, in molte località tropicali, in Asia come nei Caraibi, ma pure nei possedimenti d’Oltremare dei Paesi europei, consente di  godersi quel che rimane da vivere in qualche paradiso terrestre a basso costo.


A descrivere quel che rischia di diventare un un fenomeno di massa è un’indagine di Latitudes Travel Magazine la più nota testata online dedicata ai viaggi e al turismo. Ebbene, le mete più gettonate dai pensionati italiani iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), sono il Marocco e la Tunisia, in cui risiedono circa tremila nostri connazionali, dove il clima è mite, la copertura sanitaria completa e con circa 400 euro mensili si conduce una vita agitata. La Thailandia e le Filippine, dove rispettivamente risiedono circa duemila e mille italiani, offrono numerose  località da sogno dove per vivere sono sufficienti 500 euro mensili. Nella lista delle mete preferite non potevano mancare i Caraibi, ad esclusione di Cuba per le difficoltà politiche e burocratiche.


Obiettivo Caraibi
Due sono i Paesi più amati dagli italiani che decidono di stabilirvisi:  la Repubblica Dominicana, scelta da oltre cinquemila pensionati italiani, e il  Costa Rica, che ne conta circa quattromila, grazie all’ottimo clima ma soprattutto i bassi costi della vita.

La maggioranza degli italiani over 60 che sposta la residenza all’estero, però, sceglie comunque una località appartenente all’Unione europea. 


in questo senso hanno deciso ben 225mila nostri connazionali anziani. Ben 13mila ora abitano in Spagna e circa 10mila in Grecia. Escludendo le località turistiche e le grandi città dove il costo della vita è sì inferiore al nostro ma comunque elevato, In questi due Paesi con un reddito di mille euro al mese si riesce a condurre una vita agiata. 


E ne possono bastare anche meno per campare più che dignitosamente, senza dover accettare rinunce mortificanti. E proprio le Canarie offrono condizioni particolarmente vantaggiose. Grazie al regime fiscale accordato con Decreto regio alla «Zona especial Canaria» un pensionato con un assegno di 1000 euro mensili ne prenderebbe 1.140. L’Iva è al 5%, un litro di benzina  si paga 1,08 euro, le Marlboro 2 euro e 30 cent e si mangia al ristorante, parliamo di un pasto completo inclusa la birra, gli antipasti e il digestivo con 10 euro e mezzo. 


L’importante è tenersi lontani dai locali per soli turisti dove i prezzi sono decisamente più alti. Senza contare l’azzeramento per il costo del riscaldamento: a quella latitudine (in prossimità del 28° parallelo, dunque più vicino all’equatore de Il Cairo) termosifoni, caldaie e trapunte sono del tutto sconosciute.


Per chi osa di più
Ma per chi è disposto a osare di più ci sono Paesi in cui si può stare bene anche con 500 euro. Il Venezuela ad esempio, a condizione di accettare però un alto tasso di criminalità. Lo scorso anno è assurto ai fasti delle cronache il caso di un ex agente della Polizia di Stato andato in pensione anticipata per cause di servizio con un assegno di 1600 euro. Un po’ pochino se hai moglie a carico e casa da mantenere. 


Così Giorgio, 56 anni, romano di origine ma pisano d’adozione decide di mollare tutto e trasferirsi a Isla Margarita, uno dei posti più belli del Venezuela dove lo stipendio medio raggiunge a fatica l’equivalente dei 200 euro. Così l’ex poliziotto si è pure comperato una barca e cena fuori con la moglie una sera sì e una no. L’auto ha deciso di non comperarla perché per gli spostamenti prende il taxi che non gli costa mai più di 3 o 4 euro a corsa. Ma se non avesse rinunciato alle quattro ruote ne avrebbe potuta fare di strada: la benzina là costa appena 11 centesimi al litro.

<DA giornalesm.com>



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