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어린왕자,IL PICCOLO PRINCIPE



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IL PICCOLO PRINCIPE
-di ANTOINE DE SAINT-EXUPERY-



너는 아니...?!



Il piccolo principe è un opera letteraria di Antoine de Saint-Exupéry. Pubblicato per la prima volta nel 1943 è un testo molto poetico che affronta temi come il senso della vita, l’amicizia e l’amore. Ogni personaggio che il piccolo principe incontra in questo libro mette in luce in modo allegorico, attraverso lo sguardo di un bambino, alcuni aspetti della società in cui viviamo.


Il piccolo principe è ormai diventato un’icona dei nostri tempi. Consigliamo, se non l’hai ancora fatto, la lettura del testo in lingua originale per tenere allenato un po’ il francese e cogliere alcuni aspetti che con le traduzioni si perdono.

Per rivivere questo racconto per adulti e bambini, Vivaparigi ha trovato le 10 frasi più belle de “Il piccolo principe”:


1. Si devono pur sopportare dei bruchi se si vogliono vedere le farfalle… Dicono siano così belle!

2. Gli uomini coltivano 5000 rose nello stesso giardino… e non trovano quello che cercano… e tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po’ d’acqua. Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore!

3. Se tu vuoi bene ad un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite.

4. È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttate via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio.

5. Amare non è guardarsi a vicenda, ma guardare nella stessa direzione!

6. Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla.
Comprano dai mercati le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercati di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami.

7. Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.

8. I grandi amano le cifre. Quando voi gli parlate di un nuovo amico, mai si interessano alle cose essenziali. Non si domandano mai: “Qual è il tono della sua voce? Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?” Ma vi domandano: “Che età ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?” Allora soltanto credono di conoscerlo.

9. “Perché bevi?” chiese il Piccolo Principe all’ubriacone
“Per dimenticare che ho vergogna” risposte quest’ultimo
“Vergogna di ché?” insistette il Piccolo Principe
“Vergogna di bere..”

10. “A che ti serve possedere le stelle?” chiese il Piccolo Principe all’uomo
“Mi serve ad essere ricco”
“E a che serve essere ricco?”
“A comperare delle altre stelle se qualcuno ne trova”
“Io” disse il Piccolo Principe “possiedo un fiore che innaffio tutti i giorni e
possiedo tre vulcani dei quali spazzo il camino tutte le settimane. E’ utile
ai miei vulcani e al mio fiore che li possegga. Ma tu non sei utile alle stelle..”






Recensione IL PICCOLO PRINCIPE di Antoine De Saint-Exupery   Altra recensione di oggi...:  


IL PICCOLO PRINCIPE di Antoine De Saint-Exupery


Sinossi  E' la storia dell'incontro tra un aviatore, costretto da un guasto ad un atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino alquanto strano, che gli chiede di disegnargli una pecora. Il bambino viene dallo spazio e ha abbandonato il suo piccolo pianeta perchè si sentiva troppo solo lassù: unica sua compagna era una rosa.  Un libro che si rivolge ai ragazzi e "a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più", come dice lo stesso autore nella dedica del suo libro.


SITO UFFICIALE





E' uno di quei libri di cui senti parlare da sempre e che ti proponi di leggere, per poi trovarti a rimandarlo più e più volte...., finché non arriva il momento in cui l'incontro con il piccolo principe si fa inevitabile E per fortuna, aggiungo! Un gioiellino che davvero va letto, almeno una volta nella vita; essendo anche breve, si legge con molta facilità e vi assicuro che è difficile annoiarsi o staccarsi da esso senza sentire la mancanza del nostro piccolo ometto. Il piccolo principe viene da un pianeta sconosciuto, piccolo e abitato praticamente solo da lui, da tre vulcani e da una rosa, un fiore di cui egli ha cura con premura ed amore, pur essendo la rosa un po' esigente e vanitosa. Ma è la sua rosa e lui l'ama così com'è.  , Un giorno un uomo, in volo sul proprio aeroplano (lo stesso Autore è stato pilota), è costretto a fermarsi per un guasto al motore ed incontrerà appunto il principino, che subito ci appare dolce, ingenuo, curiosissimo (guai a non rispondere con chiarezza ad una sua domanda: la ripeterà fino a quando non gli si darà risposta!), pieno di domande e di candido stupore danti alle piccole e grandi cose che non conosce ma che desidera imparare. Anche un semplice disegno suscita domande e curiosità...! Quanti personaggi bizzarri e insoliti ci fa conoscere il piccolo principe nelle sue peregrinazioni da un pianeta all'altro, prima di giungere sulla terra: il re che pretende di regnare e comandare su un regno in cui c'è solo lui; un ubriacone che beve per dimenticare la vergogna che prova nel bere.... Fino ad arrivare sulla terra, dove vivono gli umani. Ed è proprio gli uomini che l'ometto cerca, ma si ritroverà a fare amicizia con una volpe che desidera creare con lui un legame... Credo che il passaggio della volpe sia tra i più belli e significativi.


Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo e io sarò per te unica al mondo. (...)  la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai i capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano... Per favore, addomesticami.


Il piccolo principe, in quanto bambino, ha un approccio alla realtà e agli esseri che la popolano, semplice, aperto, senza pregiudizi, timori inutili, sensibile, capace di apprendere, capire, ricordare; a lui l'Autore fa dire più volte come i piccoli debbano avere molta pazienza con i grandi perchè questi non sempre comprendono davvero e bene le cose, e sono concentrati su aspetti poco importanti.  . Si crea un legame affettivo anche tra il paziente aviatore e il piccolo ometto pieno di domande, ma anche al momento inevitabile del distacco, sarà il piccolo a dare speranza e consolazione al grande.


Tu avrai delle stelle che nessuno ha… Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora per te sarà come se tutte le stelle ridessero. Solo tu avrai delle stelle che sanno ridere! E quando ti sarai consolato, sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a volte la finestra così per il piacere…  Guarderai le stelle la notte. [..] La mia sarà per te una delle stelle. Allora, tutte le stelle, ti piacerà guardarle, tutte saranno tue amiche..


Commuove, fa sorridere, fa riflettere: parole semplici, accompagnate da illustrazioni dell'Autore, altrettanto semplici, ma capaci di far breccia nel cuore di grandi, piccini e di quanti sono ancora capaci di guardare il mondo con stupore e ingenuità, ricercando col cuore nelle piccole cose ciò che è essenziale e che non sempre i nostri occhi riescono a scorgere.  Un classico intramontabile...!



...





사람들은 온통 자기 앞에 놓인 빵과 자랑 밖에 관심이 없어.
그래서 빵과 자랑 보다 더 맛있고 행복한 세상이 눈에 보일 리 없는거야.
만약 세상이 제대로 보인다면 당신은 이미 성공한거야.

9 giungno,2015 다시 돌아본 어린왕자


내가 꿈꾸는 그곳의Photo이야기 



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